lunedì 4 febbraio 2013

capodanno 2013



                               CAPODANNO IN UMBRIA, MARCHE, TOSCANA

Anche questo nuovissimo 2013 abbiamo deciso di iniziarlo con la famosa
“compagnia del camperista”, nel bene e/o nel male!
Partiamo da Cambian-city il giorno di Santo Stefano, con i postumi delle feste
che ballonzolano allegramente nello stomaco; non ci siamo ancora tutti, alcuni ci
raggiungeranno nei prossimi giorni. Il tempo ci accompagna, nel senso che ci sembra
di essere nel bel mezzo di un temporale estivo, simil-nubifragio, che dura
praticamente fino a Città di Castello, primo posto tappa.
Abbiamo trovato ad attenderci il buon Gualtiero (Piero) con Rossana e Vita bau!
e siccome siamo ben riposati (ehm!) ci facciamo una scarpinata d’assaggio fino al
paese, per la verità non molto lontano, tutti ombrello-muniti! Il giorno successivo lo
dedichiamo alla visita della città, che non è grandissima ma molto interessante. Ci
addentriamo tra le vie della parte vecchia e visitiamo il Museo della Cattedrale con
miriadi di presepi e saliamo sul campanile: la vista di lassù è da sogno! Una visita
alla Pinacoteca non è sicuramente tempo sprecato e così se ne va un’altra giornata!
Ci spostiamo a Gubbio, dove sosteremo 2 notti in una bella Area di sosta. E si
ricomincia a scarpinare! E’ sicuramente una delle perle dell’Umbria; ci inerpichiamo
con passo “felpato” per le strette vie che profumano di storia, e saliamo con la
bidonvia fino al Santuario di Sant’Ubaldo. La temperatura è mite e il sole ci dà la
carica! E poi la compagnia regge molto bene alla distanza!
A Urbino, pur piccola e raccolta, dedichiamo quasi tutta la giornata di sabato
curiosando nel Palazzo Ducale e nella ricca Pinacoteca per poi ritrovarci con
qualcosa di buono tra i denti! Passiamo la notte dormendo come sassi e la domenica
mattina di buon’ora (10,30-11, non più tardi!) ci trasferiamo nei dintorni di Siena.


Devo dire che, nonostante il paese appaia piuttosto lontano, i senesi con le scale
mobili ci sanno fare: ce ne sono addirittura otto in sequenza, con partenza dal Centro
Commerciale, e ti portano comodamente nel cuore della città. Poi cammini ancora,
ma con ben altro spirito! Certo che bella è bella, direi stupenda. Da Piazza del Campo
saliamo, chi sulla Torre del Mangia, chi sul Facciatone, un po’ più basso ma
altrettanto panoramico.
E poi il Museo dell’Opera, la Cattedrale, la famosa Libreria Piccolomini, il
Battistero, la cripta e via discorrendo! E adesso viene il bello! Dobbiamo trovare un
locale che ci possa ospitare (siamo in 24), che ci dia da mangiare (e bere!) in maniera
soddisfacente e che, alla presentazione della parcella, non ci faccia venire un
coccolone!
Troviamo (o, meglio, trovano!) un posticino tra gli ulivi, molto poetico e con un
nome appropriato all’evenienza: Orgia! E vai! Si mangia benino, anche se il cibo non
è proprio bollente! In compenso noi siamo belli caldi e dopo aver brindato al Nuovo
Anno ci scateniamo in balli frenetici! Peccato che i nostri amici di Novi non abbiano
potuto festeggiare con nol!
E poi un personaggio molto ma molto scorbutico e scostante accetta di mettere la
sua arte (finora fortunatamente nascosta!) al servizio della compagnia. Riesce a
imbastire una sensualissima lap-dance su palo quadro: standing ovation! Come dire:
ci vuol sempre un giullare, specie in Toscana! Alle due sono stufi di noi e ci mandano
gentilmente a dormire! Solo Sergio ed Anna sono costretti a scendere di notte verso
casa: il loro riscaldamento fa le bizze! Riprenderà regolarmente a funzionare dalle
parti di Chieri!
E poi, così come tutto è cominciato il giorno di Santo Stefano, ci si avvia verso il
mesto epilogo. Partiamo alla chetichella quasi al completo (ma poi si saprà che i
rimasti hanno avuto brutto tempo e sono dovuti rientrare il giorno dopo).
Che dire? Il Gruppo funziona, c’è sempre chi deve sobbarcarsi la parte del leone
ma io credo che lo faccia volentieri. Comunque è bene, e lo dico in primis per me,
che ci sia un certo ricambio: ognuno dovrebbe contribuire con idee, itinerari nuovi e
quant’altro: solo così il Gruppo cresce, migliora, si rafforza!
Walter





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