mercoledì 17 marzo 2010

Area sosta camper per la Sindone

Il Camper Club Cambiano ha allestito una quarantina di posti Camper in occasione dell'Ostensione della Sindone a Torino.

sindone La sosta è stata organizzata su un area data dal Comune, dotata di recizione e custodia. Ci stiamo attivando per dotarla di carico e scarico.
Si prevede un considerevole afflusso anche di Camperisti.

Noi del Club di Cambiano saremo lieti di spitare gli amici camperisti per l'occasione.

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Alcune notizie utili per chi fosse interessato.
DOVE SIAMO : Ci troviamo a 15 Km. da Torino - Uscita Tangenziale SANTENA - CAMBIANO
Via Via Campi Rotondi 23 10020 Cambiano ( presso Palavoitila)
Dal posto Camper Torino è raggiungibile con il treno ( Stazione a 400m.) Con il Bus n. 45 ( Fermata a 200 m.)
SITI TURISTICI DEI DINTORNI: Museo Martini(enologico) Martini e Rossi di Pessione ( in bici attraverso la campagna)
Osservatorio Astronomicio di Pino Torinese : Visite in gruppo, prenotazione a cura delCamperClub
Superga (bella vista dal posto camper)
GLI AMICI CAMPERISTI INTERESSATI POSSONO  TELEFONARE AL 3482422812 oppure via mail a info@camperclubcambiano.it o vannino42@hotmail.com

Vi aspettiamo numerosi!

Ed ecco alcune notizie sulla Sacra Sindone:

La Sindone di Torino, nota anche come Sacra Sindone, è un lenzuolo di lino che ha impressa l’immagine di un uomo che porta i segni di torture, maltrattamenti e di crocefissione e che la tradizione cristiana vuole sia Gesù. Il sacro lenzuolo è conservato all’interno del Duomo di Torino da ormai più di quattro secoli.
Il termine "Sindone" deriva dal greco s??d?? (sindon), che indica un tessuto di lino di buona qualità. Il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù.
Avendo analizzato il ”Sacro Lino” alcuni studiosi ritengono che la Sindone risalirebbe alla Palestina del I secolo.
Secondo i racconti dei vangeli, dopo la sua morte il corpo di Gesù fu deposto dalla croce, avvolto in un lenzuolo con bende e deposto nel sepolcro. Luca e Giovanni menzionano i tessuti funebri anche dopo la risurrezione. Della sindone evangelica non viene fornita alcuna descrizione circa dimensioni, forma, materiale; viene però indicato che fu utilizzato un telo per il corpo e un sudario per la testa.
È lecito ipotizzare che il telo e il sudarivi sono indizi in questo senso in alcuni documenti antichio siano stati conservati dalla primitiva comunità cristiana: . La Sindone sarebbe stata tenuta nascosta a causa delle persecuzioni e delle credenze giudaiche che ritenevano impuri gli oggetti venuti a contatto con un cadavere. Sacra-sindone

Storia della Sindone di Torino
Il 20 giugno 1353 Goffredo di Charny, possessore della Sindone, la donò al capitolo dei canonici della collegiata di Lirey, che egli aveva fondato; la prima ostensione pubblica avvenne nel 1357. Nel 1415 Margherita di Charny, discendente di Goffredo, si riappropriò del lenzuolo (ne originò un lungo contenzioso con i canonici) e nel 1453 la vendette ai duchi di Savoia.
Questi la conservarono a Chambéry, dove nel 1532 sopravvisse ad un incendio che la danneggiò in diversi punti. Nel 1578 venne portata a Torino, dove nel frattempo i Savoia avevano trasferito la loro capitale e da allora vi rimase ininterrottamente fino al giorno d'oggi, salvo brevi intervalli. Nel 1898 venne fotografata per la prima volta: in quell'occasione si scoprì che l'immagine impressa sul lenzuolo presentava le caratteristiche di un negativo fotografico.
Nel 1983 Umberto II di Savoia, ultimo re d'Italia, morendo la lasciò in eredità al Papa che ne delegò la custodia all'Arcivescovo di Torino.
Negli ultimi 30 anni le ostensioni della Sacra Sindone sono state tre: nel 1978, nel 1998 e nel 2000 in occasione del Giubileo. La prossima ostensione è prevista per il 2010, tra il 10 aprile e il 23 maggio e sono attesi a Torino oltre due milioni di visitatori.

(tratto dal sito del Vaticano)

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